Lo studio, il lavoro, la squadra... a pranzo un panino e adesso...non ci vedo più dalla fame!!

14 aprile 2009

Occhiali Verdi e il Creatino

Un pigro pomeriggio di marzo, in una stanza piena di gente con le idee chiare, un Creatino (nel senso di Creativo + Cretino), mi apostrofò chiedendomi:
"ehi tu, Occhiali Verdi, chi sei? cosa vuoi fare nella vita?"
E io, che nella maggior parte dei casi rispondo sinceramente alle domande, ero intenzionata a dirglielo al Creatino, chi ero e cosa volevo fare nella vita, peccato che, come nella migliore delle performance liceali, il mio cervello non desse segni di vita. Anzi, ne dava, ma non mi erano di grande aiuto per rispondere a una domanda così diretta; era tutto un vorticare di ulteriori domande tipo: Voglio continuare a studiare? Voglio andare al più presto a lavorare nel campo che ho scelto? Sono una donna? Sono un essere a metà tra l'adolescenza e l'età adulta? Voglio semplicemente andare a dormire?
E' chiaro quindi che la risposta che diedi al Creatino non lo convinse proprio per niente, e così perse interesse per me e prese a interrogare chi aveva idee più chiare, in quella stanza, quel pigro pomeriggio di marzo.

Da quel giorno, mi è iniziata a frullare per la mente l'idea di un nuovo blog, non troppo diverso da quello precedente, in fondo, ma magari più cosciente di se stesso, almeno lui.
E' che in questi mesi ho corso, con la mente - ovvio -, ma anche nella realtà quotidiana, e quando giorni fa ho comprato il computer, quello che tra 20 anni ricorderò come il mio primo computer, ho pensato che forse era davvero il momento di fare qualcosa di nuovo, di celebrare il passaggio da un'adolescenza sui generis, al principio di un'età adulta in cui comunque mi sento a disagio, cerebralemente moolto più vecchia di un essere umano di anni 22.

Mi dispiace solo di non essere riuscita a progettare un blog superfico, a programmarmelo io, superpersonalizzato...
Ma una cosa che ho imparato è che i progetti, i sogni e i desideri si avverano in modi quanto meno inaspettati. Ma si avverano.
(soccia che chiusura ad effetto!)


Hello world!

Ed eccomi qui, di nuovo all'inizio di un diario di bordo, che alla fine svolge anche e soprattutto un servizio di auto analisi, ché più scrivo, più rifletto; più rifletto più cresco.
I topic saranno sempre quelli, ché di uscire da certi schemi ancora non ce la posso fare; le gag saranno anche peggio, ché per motivi a me ancora oscuri, mi sento di nuovo al liceo, ma più spaesata e con meno controllo di me stessa.
si vedrà come finirà, intanto devo imparare a voler bene a lui come ho voluto bene all'altro...