PREMESSA:
In un momento di sconforto, cercando di ricordare la password di un file zippato ('annaggia la miseria), vagando per ogni documento del pc, nella speranza che mi giungesse l'illuminazione, mi sono trovata sullo schermo quest'avventura di qualche tempo fa - una delle mie proprio - che mi ero dimenticata di aver scritto. Ecco che si intuisce come le password non siano che la punta di un preoccupante iceberg...
Da quando anch'io sono passata dall'altra parte della barricata, e lavoro nella grande distribuzione, scoprendone ogni giorno gioie e dolori, il primo sabato pomeriggio libero dopo settimane di sorrisi super tirati e indicazioni su dove sono le cabine prova e il bagno (sono le due domande più ricorrenti, incredibile ma vero...), tutto vorrei fare meno che andare a fare la spesa.
Ma l'allineamento delle stelle, i fili del destino, le forze della natura al gran completo, hanno invece deciso senza consultarmi che 'ste due ore le devo proprio passare dentro un affollato ipermercato, con la musica da ascensore, i vassoi di assaggini di salume pregiato (quante mani avranno toccato lo stesso pezzo di prosciutto?!? disgustorama) e le offerte speciali di assorbenti.
E proprio sugli assorbenti viene il bello.
Dunque, il reparto "igiene personale" lo si incontra subito, appena passati i giochi di Barbie, nel mio ipermercato di fiducia, e mio padre, colui il quale da anni mi accompagna in questa avventura di approvvigionamento familiare, mentre cammina a passo spedito verso il reparto "latticini" mi dice: "vai a prenderli tu gli affari????"
Ora, la situazione in cui si trova mio padre è a dir poco critica: vive con tre donne, quindi clamorosamente in svantaggio, e per anni li ha comprati lui gli assorbenti, senza però chiamarli mai con il loro nome...cosa non si fa per il quieto vivere...
Dato che papino non mi lascia il tempo di rispondere, mi avvio verso il settore, maledicendomi per non avergli scippato almeno il carrello, dato che anch'io mi imbarazzo a comprarli, gli assorbenti.
Arrivo all'espositore e mi carico di bustine viola, dato che c'è l'offerta speciale, e carica come un portapacchi in estate, mi metto sulle orme di mio padre e del carrello, in modo da potermi liberare della scomoda zavorra al più presto.
Giro l'angolo che mi conduce alla scorciatoia per il reparto latticini, ma vengo fermata da una visione.
Manco a dirlo è un giocatore di basket, precisamente questo giocatore di basket.
La scena quindi è la seguente(e per cortesia ognuno ora si concentri sui dettagli): io, sotto una montagna di assorbenti probabilmente struccata e spettinata, che mi blocco in mezzo a una corsia di un ipermercato di sabato pomeriggio, apparentemente senza motivo con la testa rivolta al cielo, il viso coperto dai pacchi di assorbenti. S-c-e-n-a M-e-r-a-v-i-g-l-i-o-s-a.
Ora, apro parentesi per qualche appunto sul giocatore di basket in questione:
1- non credo sia legale che dati i 15 centimetri buoni rispetto al resto della popolazione dell'ipermercato, tu abbia addosso anche una felpa a righe fucsia, magenta e bianche, colori che tra l'altro, a un biondo stanno malissimo, 'acci tua;
2- certo che fare la spesa di sabato, alle 6 di pomeriggio, con la tua fidanzata (uguale a lui ma con caratteri femminili...anche troppo, uffa) è proprio da persona -moralmente- bassa. Vacci di martedì sera, verso la chiusura, che c'è meno gente e più roba...
3- cosa più importante: per quale motivo ti ho chiesto l'amicizia su Facebook e tu mi hai sfanculato in un nanosecondo?!?!? Tra l'altro abbiam fior fiore di amici (amiche) in comune, e so per certo che una buona parte non ti conosce personalmente!
T'è andata bene, mio caro giocatore di basket, che avevo le mani piene di assorbenti, sennò sai che quarant'otto mettevo su...
Comunque la password continuo a non ricordarmela, cazzarola...
1 commenti:
io ce l'hoooo, io ce l'hooooooooooooooo :D:D:D:D:D ma MIVIBI lo stesso vero BFF???
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